Un viaggio lungo un anno. Oreste Monaco, fotografo e art director italiano, immortalerà racconti di personaggi italiani sedimentati in luoghi italiani.
Un’intrusione in luoghi A-tipici, di personaggi A-tipici.
Francesco Castiglione, classe 1982.
Nasce in Germania, cresce in Sicilia e si trasferisce a Roma a soli 19 anni, per iniziare la sua carriera nel mondo del teatro e poi approdare al grande schermo. Attraverso lo sguardo di Oreste Monaco ripercorre le strade famose del cinema italiano.
I luoghi:
Il Colosseo è stato spesso usato come scenografia naturale per celebri film italiani, data la sua iconicità. Uno dei primi è stato il kolossal storico di Carmine Gallone “Agrippina” del 1940. Federico Fellini lo scelse come sfondo per alcune scene di “La Dolce Vita” (1960), come il suicidio di Mastroianni all’alba o la celebre passeggiata di Anita Ekberg.
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Via Clivo di Scauro. La via è diventata celebre nel cinema grazie al film di Federico Fellini “La Dolce Vita” del 1960. Nella scena clou del film, Marcello Mastroianni passeggia proprio per questa viuzza portando in braccio Anouk Aimée. Si tratta della celebre sequenza in cui i due attraversano la via con sullo sfondo la fontana di Trevi. “La Dolce Vita” di Fellini è considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano e ha reso la via Clivo di Scauro una meta quasi di “pellegrinaggio” per i fan del regista riminese e del cinema italiano in generale.
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Piazza Navona, con la fontana centrale, la Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini, che rappresenta i 4 maggiori fiumi conosciuti all’epoca (Gange, Nilo, Rio della Plata e Danubio). In Piazza Navona, Vittorio De Sica ambientò alcune scene del film Miracolo a Milano (1951) proprio in Piazza Navona. Vi si riconoscono chiaramente la fontana centrale e gli edifici circostanti. Successivamente, Pier Paolo Pasolini girò alcune scene del film Il Decameron (1971) in Piazza Navona, sfruttandone l’atmosfera rinascimentale.